Il Salento è da qualche anno ormai una delle mete turistiche preferite dagli italiani e non, specie per le vacanze estive. Oltre alla bellezza incantevole del paesaggio e alle acque cristalline che bagnano la parte più estrema della regione pugliese, nel Salento si possono ammirare anche luoghi d’arte e di culto e si può, oltretutto, assaggiare tante prelibatezze culinarie, variando tra i tanti piatti tipici locali.
Nel periodo primaverile e in quello estivo, si può preparare un piatto unico della tradizione della provincia di Lecce: si tratta della peperonata salentina, chiamata nel dialetto originale “li piparussi schiattarisciati”. Come indica la stessa espressione, si tratta di peperoni (piparussi) tagliati (schiattarisciati).
Grazie proprio alla presenza delle diverse varietà di peperoni, esso diventa un piatto molto colorato, ideale per rappresentare la stagione estiva. Si può gustare freddo come contorno, oppure come farcitura per un panino o ancora come piatto unico perché molto ricco. Li piparussi schiattarisciati sono ottimi per accompagnare anche la puccia salentina, che è la classica focaccia con le olive nere.
Prima di elencare la ricetta della peperonata salentina, c’è da dire che è un piatto il cui livello di difficoltà è alquanto basso mentre i tempi di cottura sono di circa un’ora.
INGREDIENTI PER 4/6 PERSONE:
- 1kg di peperoni misti tra gialli, rossi e verdi;
- una manciata di prezzemolo fresco;
- 200 gr di pomodori maturi;
- uno spicchio d’aglio;
- una cipolla;
- sale e olio extra vergine d’oliva q.b.;
- un peperoncino piccante (a piacere);
- un cucchiaio di capperi sott’aceto.
Procedimento:
La prima operazione da fare per cominciare a preparare questa gustosa ricetta salentina è lavare bene i peperoni, privarli dei semi e dei filamenti contenuti al loro interno e tagliarli a pezzetti grossi, oppure in lungo ottenendo delle fettine di circa 2/3 centimetri di spessore.
Dopo di che bisogna asciugare accuratamente i peperoni e intanto tritare la cipolla finemente, che sarà poi soffritta in padella insieme allo spicchio d’aglio, sbucciato e lasciato per intero, in abbondante olio extra vergine d’oliva. Eventualmente, si può aggiungere anche del peperoncino piccante.
Quando aglio e cipolla raggiungeranno un colorito dorato, si aggiungono i peperoni mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Nel frattempo si tagliano i pomodori in quattro parti, ovviamente dopo averli lavati e privandoli dei semi si andranno ad aggiungere al soffritto. Si consiglia di coprire la casseruola con un coperchio e lasciar cuocere a fuoco moderatamente lento.
All’occorrenza potrebbe esser necessario aggiungere, poco per volta, dell’acqua precedentemente riscaldata. Quando i peperoni avranno ultimato la loro cottura si presenteranno morbidi, ma non frantumati. Quindi, trasferire il tutto in una ciotola dove saranno aggiunti i capperi, lavati dal sale in eccesso e il prezzemolo; successivamente mescolare e aggiustare di sale e riporre la ciotola in frigo facendo riposare per almeno un paio d’ore.
Questo piatto dal sapore unico e inconfondibile, piace a locali e turisti, soprattutto quando è preparato con ortaggi genuini, frutto di questa straordinaria terra.